RIFIUTI: BOOM DI TUMORI
VICINO ALLE DISCARICHE
pubblicata da Uniti contro
la multinazionale del CANCRO
30 dicembre 2011 alle ore 19.57.
Più morti, malformazioni e maggiore incidenza di tumori: questo il quadro riscontrato da diversi studi, condotti tra il 2004 e 2011, sugli abitanti della Campania che vivono vicino a rifiuti pericolosi.
Lo segnala un'indagine dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Roma e di Pisa, pubblicata sulla rivista "Epidemiologia e prevenzione", in occasione del convegno dell'Associzione italiana epidemiologia (Aie).
In particolare, per quel che riguarda le patologie oncologiche, è stata riscontrata nell'area del registro tumori dell'Asl Napoli 4, che comprende 35 comuni, una maggiore incidenza di cancro al polmone, fegato, testicolo, esofago, laringe, tiroide, linfoma non Hodgkin, leucemie e sarcoma dei tessuti molli nei maschi, e più casi di cancro al rene, dotti biliari, cervello, leucemia e mieloma nelle donne.
Ma non finisce qui. Nei soggetti residenti vicino a siti di abbandono di rifiuti pericolosi sono stati osservati invece livelli maggiori di diossine, furani, pcb (policlorobifenili, verosimilmente per le combustioni illegali), e pbde (po-libromodifenile-teri, dei ritardanti di fiamma) nel latte materno.
lunedì 2 gennaio 2012
IL CANCRO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento